GENESI IN PROVETTA

di Paul Renner

Amalgamare è una definizione che indica il mescolare diversi ingredienti, come nei libri di cucina italiani, ad esempio l'acqua con la farina.

De-Modo-Amalgamandi è il titolo dell'esposizione dove è mostrata la combinazione di preparati visivi intarsiati e di dipinti di Dany Vescovi e di Paul Renner, una sorta di camera di compressione gastronomica. Qui si evidenzia la maniera in cui le cose vengono amalgamate e messe in relazione l'una con l'altra. Tale espressione trova origine in un testo a me incomprensibile di Tommaso d'Aquino.

A Rebours/Alla Rovescia è il titolo di un romanzo di Joris-Karl Huysmann. Ispirandomi al tema del Festival di Feldkirch di quest'anno, Re, Mendicanti, Buffoni, propongo un menù composto da 8 portate in tre varianti. Chi è chi, o meglio, cosa corrisponde a cosa? Il re che divora merda di beccaccia mentre stra crepando di gotta, lo straccione che si serve egli scarti di astice di Maxim, oppure il buffone che rifila al popolo falsi tartufi?

Entrambe le espressioni si avvicinano al mio modo di essere, a come cucino, a come dipingo, a come sento. Altre espressioni potrebbero essere compressione, sublimazione e distillazione o decadenza, dandismo o patafisica. Concetti che io riempio di significato in maniera soggettiva, sia pure con nonsenso. Si tratta di termini che potrebbero riuscire a definire l'atto creativo, l'esperimento ad hoc, oppure l'atteggiamento, pur non avendo l'intenzione di trovare concordanza con la terminologia comune corrispondente a queste definizioni. Ciò che mi provoca è il contrario, il contrario di ciò che compone la sensualità dei borghesucci. Il borghesuccio, già un decadente, un dandy?

E poi ci sono i viaggi, dove si creano le condizioni che ti permettono di credere che sia davvero possibile Sentire, che è possibile rischiare di sperimentare; questi viaggi, secondo la definizione di The Hell Fire Touring & Dining Club, una combinazione di letteratura, arte culinaria e utopia. Ad esempio Julius Ruska – Il libro degli allumi e del sale / Alberto Savinio – Nuova Enciclopedia / Dr. John Dee – A true & Faithful Relation.../ Libro de los patios de Palma / Curzio Malaparte – Kaputt / The Dresden Court – Catalogo della mostra The Metropolitan Museum of Art / Lo Studiolo di Francesco I, che mi hanno portato negli ultimi mesi, fra l'altro, a intraprendere i seguenti viaggi: l'esposizione The Dresden Court presso il Metropolitan Museum of Art di N.Y., a Palma de Mallorca per il Palazzo Can Marquès, a Bad Ischl per il sale ed a Firenze per lo Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio. La mia prossima meta è la Villa di Curzio Malaparte a Capri, di proprietà del Partito Comunista Italiano, che può essere visitata soltanto dai membri del partito che facciano richiesta di un permesso speciale. Dal 4 aprile di quest'anno sono diventato membro del Partito Comunista Italiano.

Durante uno di questi viaggi, precisamente nel 1993, sono stato nella località Serre di Rapolano, in Toscana, dove ho conosciuto Dany Vescovi e la sua arte. Questi mette in opera una sorta di anatomia degli animali e delle piante, dando vita a tele dipinte con grande raffinatezza ed in grado di risvegliare in me quell'interesse che io chiamo meccanica della contraddizione, universi artificiali, come quelli sperimentati sui propri sensi dal protagonista di A Rebours, Des Esseintes, tramite, appunto, la logica della contraddizione. Tuttavia, un Sentire esageratamente ricco di virtualità mi lascia insensibile, come l'animazione degli automi. L'eccesso, la corruzione dei sensi e del sentire, se solo si è abbastanza intelligenti, sono le mie animazioni, concepite come un atto di disinfezione estetica.

Genesi in provetta è il distillato delle quattro torri della camera di compressione, la torre del agua, la torre del aroma, la torre de la luz e la torre del sonido, acqua, profumo, luce e suono sono i 4 processi della creazione.

Nella torre del agua confluiscono i 4 fiumi dell'antichità, l'Eufrate, il Tigri, il Gange ed il Nilo, dove Tritone e Nereide pescano peyote e ambra grigia. Viene servito baccalà tiepido, fatta marmellata con il rabarbaro, mentre un'ancora di sughero galleggia.

La madre dell'aceto aleggia attorno alla torre del aroma. Dalla camera della torre penetra un profumo di menta piperita, zolfo e olio di finocchio. Dai boccioli della bouganville cola grasso di porchetta, mentre frutti di senape giacciono come legname galleggiante sul pendio.

Una luce fredda risplende dalla piattaforma panoramica della torre de la luz, gettando ombre, mentre l'ospite siede lì, come l'ombra dall'ombra. Sulla sommità della torre svettano i merli splendidamente torniti di avorio fuso.

Risuonano le campane della torre del sonido di Gesualdo. Note di madrigale si diffondono dall'orologio di vetro riempito d'aria. I capponi riempiti di uccelli viventi vengono serviti, cioccolata calda con ambra completa il menù.

Quindi la quintessenza: il sale evapora come etere.

„Era tutto falso, un falso realismo,
un esercito falso, un falso credito e persino
false puttane! Le si chiamava >marchese<,
così come anche le grandi signore si chiamavano
l'un l'altra in confidenza >porcelline<. {...} Si
elogiava un'attrice, ma come brava madre
di famiglia! Si pretendeva che l'arte fosse
morale, la filosofia chiara,
e che il vizio fosse adeguato alla capacità
di comprensione del popolo."

Gustave Flaubert

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